Museo borgogna collezioni. Enti pubblici e privati.
Museo borgogna collezioni. Aperto al pubblico nel 1908, ha sede in un elegante palazzo neoclassico. BERARDI, Il Civico Museo Borgogna. 1906, II, 31 Due nuove mostre al Museo Borgogna dal 10 marzo. La prima versione dell’opera era stata eseguita su commissione di Vittorio Emanuele II ed inviata all’Esposizione Universale di Parigi del 1878 con il titolo Italie 1866. La tela è esposta accanto alla tavoletta del pittore raffigurante La pesta del terreno, parte della serie Rapsodia della risaia, elaborata a partire dagli anni Trenta e composta da circa quaranta dipinti che mostrano le tradizionali fasi di Bibliografia: C. Francesco Ferraris, insieme ad Amleto Impaloni, Direttore di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale, e ad Adriano Sonzini, Presidente del Comitato Ancos del Piemonte Orientale, hanno presentato, durante la conferenza stampa di venerdì 10 febbraio 2023, la collaborazione e il Fu acquistato da Antonio Borgogna alla prestigiosa asta fiorentina delle collezioni del principe russo Anatole Demidoff, cognato di Napoleone, tenutasi a Firenze nel 1880. L’opera si trovava in collezione Scarpa già dal WILLEM DE POORTER (Haarlem 1608 - post 1648), L'avaro e la morte, tavola. GALLI MICHERO (a cura di), Il Museo Borgogna a Vercelli. 27. GAETANO CHIERICI (Reggio Emilia 1838-1920) La buona matrigna, 1885 olio su tela, MANIFATTURA REALE DI BERLINO, La caccia sfrenata della felicità, seconda metà del XIX secolo, copia su porcellana da Rudolf Henneberg (1826-1876), Alte Nationalgalerie di Berlino, 1863-1868 (A I 40), inv. 5, pp. VIALE, Guida ai musei di Vercelli, Vercelli 1934 V. donata al Museo Borgogna dal Cav. Se stai pianificando una Cari visitatori, questa pagina vi permetterà di scoprire i capolavori conservati in Museo e di approfondire la conoscenza di molte opere presenti lungo il percorso. Come consueto in L’opera è una riduzione autografa del quadro esistente a Milano, già presso Palazzo Reale e ora al Museo del Risorgimento. p. . Legato Antonio Borgogna. 48-51, cat. , anni in cui Canonica replicò le sue opere più note per la sua collezione da musealizzare. Insieme a oltre 450 oggetti e altre opere, la lampada da moschea era parte dello straordinario arredo della sala araba della casa museo di Antonio Borgogna oggi in corso di restauro. Il Museo Borgogna ha ormai una vocazione secolare di “nuova casa” che accoglie e valorizza al pubblico, oltre alla sua collezione, anche opere d’arte del territorio, cioè nuovi ospiti che hanno esigenza di trovare protezione e cura. VALENTINO PANCIERA BESAREL (Zoldo 1829-Venezia 1902) Coppia di reggivasi con Tritone e Nereide legno intagliato inv. Immagini della Passione nel Quattrocento, catalogo della mostra a cura di V. Le collezioni comprendono opere di pittura (tra i quali una notevole sezione di dipinti murali strappati e staccati oltre a pale d’altare tra il XV e XVI secolo), scultura, grafica, arti decorative, Presuppone risorse, spazi idonei, organizzazione, cura e progettualità condivise. La sala era interamente decorata con motivi ispano-moreschi tratti dal repertorio ornamentale dell’Alhambra di Granada, con il colorato “tappeto” pavimentale in ceramica con i motivi della Le Collezioni; Antonio Borgogna; Il Museo; Gli ospiti; Sostienici; Blog & Eventi; Bookshop; Mediateca; Contatti e Vademecum per i visitatori; Valentino Panciera Besarel. CAUSALE Art Bonus – Fondazione Museo Francesco Borgogna – sostegno attività istituzionale – Sala araba (INSERIRE CODICE FISCALE o P. Sculture in dialogo. Gli arredi della sala araba dell’eclettica casa-museo di Antonio Borgogna, in corso di restauro, vennero realizzati in stile moresco dall’ebanista Giuseppe Parvis (Breme Lomellina, Pavia 1831-Saronno 1909). CONTRIBUTI ASSEGNATI 2023. Contestualmente è in corso l’individuazione, la selezione e lo studio delle opere conservate nei depositi, attraverso il loro restauro, e progettando un adeguato riallestimento. Dopo averla fatta decorare, allestì 457 oggetti puntualmente descritti nel suo inventario, collocando mobili, dipinti, tappeti, vasi, sculture, avori, porcellane in un allestimento eclettico di cui purtroppo non rimane, ad oggi, alcuna fotografia. La coppia di candelieri in rame argentato, di cui solo di uno si conserva ancora il paralume in vetro dipinto con iscrizioni in caratteri arabi, venne acquistata nel padiglione egiziano di Giuseppe Parvis (Breme Lomellina, Pavia 1831-Saronno 1909) all’Esposizione industriale di Torino del 1884. Dopo gli studi all’Accademia Albertina di Torino Enzo Gazzone esordì all’ Esposizione artisti vercellesi. Alla base del romanzo La ragazza con l’orecchino di perla c’è il ritratto La ragazza Profumo di rosa. Guida alle collezioni Allemandi Editore Torino 1999 codice isbn: 88-422- 0807-8 Prezzo: 5 Euro La Sala Araba conteneva molte opere d’arte di diversa provenienza e tecnica, oltre ai ricordi di viaggio a cui Antonio Borgogna era affezionato. it. La tela, firmata, può essere datata al 1920 e potrebbe ritrarre uno dei figli del pittore avuti dalla la seconda moglie, l’attrice italo-spagnola Marga Servilla, sposata nel 1919. Quest’ultima versione poggia su un supporto decorato da motivi di gusto . che ne ha sostenuto il restauro e ha deciso di collocarla in museo vicino agli altri capolavori dello stesso artista e dei suoi comprimari. Soggetto beneficiario. Troverete approfondimenti sulle opere “imperdibili” della collezione oltre che le didascalie degli oggetti Collezione molto ricca disposta su tre livelli, in spazi molto ampi (cosa che di questi tempi non guasta) : dall'esterno non si percepisce bene quanto è grande l'edificio. Dal 10 dicembre 2022. Il nuovo confronto vede protagonisti Il piccolo principe scritto da Antoine de Saint-Exupéry e Fiori in un bicchiere dipinto da Ambrosius Bosschaert. Il Museo Borgogna da anni lavora per l’allargamento dei pubblici e, fin dal 2010 ha partecipato al progetto regionale “Diversamente Musei”, insieme ad altri 7 musei piemontesi per segnalare l’accessibilità fisica e di contenuti. 252764 oppure via mail all’indirizzo didattica@museoborgogna. V. Rebora (Torino, Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto, 28 febbraio-16 giugno 2019), Cinisello Balsamo (Mi) 2019, pp. Le collezioni si distinguono per ricchezza e qualità: le 800 opere, esposte su tre piani del palazzo, comprendono arredi, In occasione delle celebrazioni di Tutti i Santi, il Museo Borgogna sarà chiuso venerdì 1 novembre. Pietro Crosio nel 1919 La scultura di Francesco Porzio Gamine , ovvero “monella”, costituisce il punto più alto dell’attività dello scultore formatosi a Vercelli ma aggiornato sulla pittura simbolista francese e premiato con una menzione d’onore al Salon di Parigi del 1907 proprio con questa scultura. Il Museo Borgogna ha intrapreso un nuovo progetto di recupero di una delle sale più suggestive della casa-museo del suo fondatore e collezionista Antonio Borgogna. Museum. La dimora vercellese rappresenta infatti un caso esemplare di raccolta eclettica e di modello museografico legato alla tipologia delle case-museo nel panorama piemontese della seconda metà del XIX secolo. Le Collezioni; Antonio Borgogna; Il Museo; Gli ospiti; Sostienici; Blog & Eventi; Bookshop; Mediateca; Contatti e Vademecum per i visitatori; Gaudenzio Ferrari. 132-133, tav. Successivamente, fu assegnato a Francesco Maffei e messo in relazione con un’altra grande tela narrativa raffigurante la Traslazione delle ossa dei vescovi Dominatore, Paolo e Anastasio realizzata dal vicentino per Il ritratto tra romanzo e pittura. 395), datata 1920 ca. Storia e Collezioni, Cologno Monzese 2001 Durante il descialbo è emersa la firma del decoratore “Francesco Marola” e la data di realizzazione risalente al 10 aprile 1890. Scatti nel tempo”. 188 x 108 cm. Una missione che il Museo Borgogna ha fatto propria fin dalla sua apertura, nel 1908, quando la “casa-museo” di Antonio Borgogna (1822-1906) aprì al The 15th- to 16th-century works of art collection, gathered by Borgogna and transferred from churches, confraternities and the Vercelli Institute of Fine Arts, constitute one of the most La collezione creata da Antonio Borgogna comprende opere di pittura, scultura, grafica e arti decorative. 80002350025. La rosa è un genere che comprende circa 150 specie e si classifica in rose botaniche, antiche e moderne. Un ritratto speciale. BERNARDINO LANINO (Vercelli (?) ante 1514- Vercelli ante 1583) Sacra Le Collezioni; Antonio Borgogna; Il Museo; Gli ospiti; Sostienici; Blog & Eventi; Bookshop; Mediateca; Contatti e Vademecum per i visitatori; Adelsteen Normann. L’opera è stata acquisita dal Museo nel 2024 a seguito del legato testamentario di Paola Cerruti-Mainardi (Vercelli 7/12/1932- Prarolo, Vercelli 11/8/2023) insieme al dipinto Presentimento dello stesso autore. Oggi offre Le Collezioni; Antonio Borgogna; Il Museo; Gli ospiti; Sostienici; Blog & Eventi; Bookshop; Mediateca; Contatti e Vademecum per i visitatori; Bernardino Lanino. Si provvede a una prima sistematizzazione delle raccolte e la Sala Araba viene parzialmente disallestita fino al suo completo disfacimento alla fine degli anni Trenta. Enti pubblici e privati. Le preferenze per la pittura antica si concentrano verso il Rinascimento, Il Museo è uno scrigno d’Arte nel cuore di Vercelli, con più di 800 capolavori esposti su tre piani. “ Ora come allora, cosa è cambiato ?” è un incontro con con Davide Vella, architetto e appassionato di fotografia. IVA DEL MECENATE) Diventerai un sostenitore del Museo Borgogna sulle orme del nostro Francesco Borgogna (1855-1924), tutte le collezioni sono sistemate con maggior spazio anche per garantire la loro sicurezza nella fruizione del pubblico. Molto gentile il Il museo è interessante e offre una vasta collezione, ospitata in un palazzo storico , però anche questo museo non è immune al cancro italiano del giorno di chiusura al lunedì il museo Madonna con Bambino benedicente in una mandorla di cherubini, Vercelli, Museo Borgogna (già Roma, collezione principe Orsini) Affreschi, Viterbo, Museo civico (dalla chiesa di San Nuove opere per nuove narrazioni. Viaggio in Italia, catalogo della mostra a cura di S. C. Ambrogio Antonio Alciati (Vercelli, 1878- Milano, 1929) Dama in rosa 1921 olio su tela firmata 151 x 111 cm. 22-24). Cari visitatori, questa pagina vi permetterà di scoprire i capolavori conservati in Museo. GIUSEPPE PELLAS (notizie Firenze 1876-1881), Coppia di portabandiera in forma di Satiri, copia da Jean De Boulogne detto Giambologna, Firenze, Palazzo Vecchietti, seconda metà del XIX secolo, galvanoplastica, inv. Troverete approfondimenti sulle opere Le Collezioni; Antonio Borgogna; Il Museo; Gli ospiti; Sostienici; Blog & Eventi; Bookshop; Mediateca; Contatti e Vademecum per i visitatori; Pittore provenzale. it Skip to content Museo Borgogna Museo Francesco Borgogna. SCHIAVI (a cura di), Museo Borgogna. Le Collezioni; Antonio Borgogna; Il Museo; Gli ospiti; Sostienici; Blog & Eventi; Bookshop; Mediateca; Contatti e Vademecum per i visitatori; Una casa aperta a tutti: visita ai capolavori del Museo Borgogna. Facevano parte della serie di “Addobbi completi di stile arabo ed egiziano per salotti Visite guidate tematiche o alle collezioni, conferenze, concerti, spettacoli teatrali, presentazioni di mostre, restauri o volumi, attività per bambini, incontri in pausa pranzo il Museo Borgogna è vivo e vi aspetta! Per informazioni e prenotazioni 389. GALLI (a cura di), Guida alle collezioni del Museo Borgogna, Torino 1999 C. Olio su tela, firmata e datata. La tavola venne commissionata dalla famiglia Volpe, il cui stemma appare nei due angoli superiori della tavola, per la propria cappella di san Bernardino nella chiesa di San Francesco oggi sant’Agnese di Vercelli. Attivo a Casale e a Torino, dove aveva studiato disegno e scultura in legno all’Accademia Albertina, nel 1859 e fino al 1900 si trasferisce in Egitto. GIUSEPPE BERTINI (Milano 1825-1898) POMPEO BERTINI (Milano 1829-1889) Il L’opera venne acquistata da Antonio Borgogna dalla marchesa Mensi a Milano e collocata originariamente nella sala XIII della casa Museo. 76 | Email: info@museoborgogna. Per ogni specifica, dubbio o esigenza particolare, anche di progettazione ad hoc, potete contattare la Sezione educativa al numero 0161. 1906, IX, 20-21 Un nuovo aiuto per la Sala Araba! Il Presidente del Museo Borgogna, avv. Pittore provenzale Pietà (Uomo dei Dolori con la Vergine) 1470 ca. La pala d’altare attribuita a Gerolamo Giovenone è stata acquisita da Banca Patrimoni Sella & C. Vercelli, Museo Borgogna Le Collezioni; Antonio Borgogna; Il Museo; Gli ospiti; Sostienici; Blog & Eventi; Bookshop; Mediateca; Contatti e Vademecum per i visitatori; Gaetano Chierici. – 1532), pittore lombardo tra i più ammirevoli seguaci di Leonardo. Già citata nel 1663 nelle collezioni della Galleria Estense di Modena, vi rimase fino al 1798, quando passò a Parma nella collezione di Luigi Cerretti e infine nella collezione di Antonio Scarpa, con sede prima a Pavia e successivamente a Motta di Livenza. L’esposizione propone anche una rilettura dello spazio urbano della città di Vercelli, a distanza Gentili docenti, in questa pagina troverete i programmi educativi progettati per le vostre classi. The gallery hosts a signifi cant group of 16th century paintings from the Veneto region, German, Flemish and Dutch canvases, as well as works by Il Museo Borgogna celebra la memoria di Paola Cerruti Mainardi (1932-2023) attraverso una nuova collezione di opere, ereditate come parte del suo testamento del 2012. Il dipinto fu acquistato da Antonio Borgogna all’asta della collezione di Antonio Scarpa tenutasi a Milano nel 1895. La tela è esposta accanto alla tavoletta del pittore raffigurante La pesta del terreno, parte della serie Rapsodia della risaia, elaborata a partire dagli anni Trenta e composta da circa quaranta dipinti che mostrano le tradizionali fasi di Le Collezioni; Antonio Borgogna; Il Museo; Gli ospiti; Sostienici; Blog & Eventi; Bookshop; Mediateca; Contatti e Vademecum per i visitatori; Chi Siamo; Le Collezioni; Antonio Borgogna; Il Museo; Il dipinto Paesaggio grigio venne acquistato dal Museo Borgogna nel 1970 presso la Galleria d’Arte Edmondo Sacerdoti di Milano. LACCHIA e A. 20 LEONARDO BISTOLFI (Casale Monferrato, AL 1859 – La Loggia, TO 1933), Testa femminile, replica autografa del volto del monumento a Giovanni Segantini, La Bellezza liberata dalla Materia o L'Alpe, post 1906, marmo bianco, firmato, legato Cerruti-Mainardi, 2024 Le Collezioni; Antonio Borgogna; Il Museo; Gli ospiti; Sostienici; Blog & Eventi; Bookshop; Mediateca; Contatti e Vademecum per i visitatori; Trasparenza (Legge 124/17) – 2023. Apertura regolare sabato 2 novembre (dalle 10 alle 13) e domenica 3 Fondazione Museo Francesco Borgogna - Casa-Museo e Pinacoteca - 4, Via Antonio Borgogna - 13100 Vercelli | Tel. tempera e oro su tavola, trasportati su tela Istituto di Belle Arti di Vercelli inv. Vercelli, Milano 1985. L. La tela esposta in museo raffigura la consegna della testa del Battista a Salomè. VIALE, I Dipinti. La rosa. Minerbi, scultore di origine ferrarese, realizzò diverse versioni della scultura che rappresentò una delle sue opere più note e ne decretò la consacrazione artistica. IBAN IT54E0503410000000000080280. Nel giorno del suo compleanno, il 27 luglio, il museo aveva offerto l’apertura gratuita al pubblico e tutto lo staff aveva accompagnato i visitatori per raccontare la storia del museo e delle collezioni. Lacchia, Migliara nelle collezioni di casa Borgogna a Vercelli, in Giovanni Migliara. BENEFICIARIO Fondazione Museo Francesco Borgogna – C. 1906, XVII, 102-103 Le Collezioni; Antonio Borgogna; Il Museo; Gli ospiti; Sostienici; Blog & Eventi; Bookshop; Mediateca; Contatti e Vademecum per i visitatori; Giuseppe Bertini e Pompeo Bertini. L’opera è attribuita a Bernardino Luini (1481 ca. 25. ADELSTEEN NORMANN (Bodø 1848-Cristiania 1918) Sole a mezzanotte alle The 15th- to 16th-century works of art collection, gathered by Borgogna and transferred from churches, confraternities and the Vercelli Institute of Fine Arts, constitute one of the most representative collections of the Piedmontese Renaissance. 1906, XX, 10). The local painting school houses altarpieces and polyptychs, minor works of private devotion, fragments of wall paintings and Il dipinto fu acquistato da Angelo Ferrero, padre del donatore, nell’ottobre del 1984 ed è stato donato al Museo Borgogna nel 2018 in memoria di Angelo Ferrero e Maria Carla Marcone. Soggetto erogante. Ottavio Grolla (Vercelli 1888 – Mandello, Lecco 1923) La madre, 1920. Il percorso espositivo del Museo Borgogna si arricchisce di un nuovo percorso permanente con nuove Fondato nel 1753, questo museo ospita una collezione vasta e diversificata di opere d’arte e manufatti storici provenienti da tutte le culture e civiltà del pianeta. 00, il Museo Borgogna propone una Conversazione, a corollario della mostra “Vercelli. BERNARDINO LANINO (Vercelli (?) ante 1514– Vercelli ante 1583), stendardo, tela dipinta su due lati con Madonna con Bambino e Santi Visto il rischio di ulteriori alienazioni il Museo Borgogna si era proposto già del 1921 di ricevere l’opera in deposito. Le due vetrine sono esposte nella sala XV della casa-museo accanto agli arredi della ditta milanese coeva Arrigoni e agli stipi in commesso in pietre dure del fiorentino Francesco Betti. Il percorso espositivo guida il visitatore fra le suggestive atmosfere della casa-museo ottocentesca del fondatore Antonio Borgogna, mUSEO “Francesco Borgogna” – Vercelli . Le Collezioni; Antonio Borgogna; Il Museo; Gli ospiti; Sostienici; Blog & Eventi; Bookshop; Mediateca; Contatti e Vademecum per i visitatori; Ottavio Grolla. Nel 1881 Induno dipinse questa tela, di proporzioni minori, che presentò all’Esposizione L’opera è stata acquisita dal Museo nel 2024 a seguito del legato testamentario di Paola Cerruti-Mainardi (Vercelli 7/12/1932 – Prarolo, Vercelli 11/8/2023). Borgogna, Vercelli 1969. Avvenuta erogazione. Il dipinto pervenne al Museo Borgogna dalla vendita della quadreria Ravicz di Verona nel 1900 dov’era presentato con un’attribuzione a Paolo Veronese. 62 All’origine di tutto c’è la realizzazione di un sogno: quello del mecenate, filantropo e collezionista Antonio Borgogna (1822-1906) che decise di arredare il suo palazzo come una casa-museo che divenne una stupefacente casa delle meraviglie, ricca di opere e di collezioni diverse raccolte durante i suoi numerosi viaggi e la partecipazione ad esposizioni ed aste. L’inedito dipinto di Enzo Gazzone, Luci del mattino, è stato donato nel 2017 al Museo e va ad arricchire le collezioni del Novecento piemontese. Le Collezioni; Antonio Borgogna; Il Museo; Gli ospiti; Sostienici; Blog & Eventi; Bookshop; Mediateca; Contatti e Vademecum per i visitatori; Chi Siamo; Le Collezioni; Antonio Borgogna; Il Museo; L’opera è esposta al pubblico al Museo Borgogna dal 1934. Con La ragazza con l’orecchino di perla di Tracy Chevalier e le opere di Antonio Ambrogio Alciati si chiude un percorso ma si aprono nuove considerazioni. Category: Opere del XV-XVI Secolo la pala di Bianzè al Museo Borgogna – Cinzia Lacchia, conservatore del Museo. : +39. 2116858 Giovedì 12 OTTOBRE alle ore 21. F. MANIFATTURA REALE DI BERLINO (marca KPM con scettro); Pittore: Manifattura di Fanz Xaver Thallmaier, Monaco (1890-1910); esecutore dipinto: Malty (?), firmato in basso a destra, Bagno di principesse romane, porcellana dipinta, seconda metà del XIX secolo, copia su porcellana da Hans Makart (Salisburgo 1840-Vienna 1884), Der Summer (L'Estate), già presso la Sono presenti altre versioni dell’opera del Borgogna: una datata 1900 è conservata al Museo Paulovsk a Leningrado e una a Roma presso il Museo Pietro Canonica a Villa Borghese (inv. GAUDENZIO FERRARI (Valduggia, 1477-80 circa-Milano 1546) Compianto 1502-1503 tempera su carta incollata su tela e riportata su tavola Ad inaugurarla, il 2 di ottobre, un appuntamento pomeridiano per festeggiare i duecento anni dalla nascita di Antonio Borgogna, suo fondatore. Civico Museo F. Le Collezioni; Antonio Borgogna; Il Museo; Gli ospiti; Sostienici; Blog & Eventi; Bookshop; Mediateca; Contatti e Vademecum per i visitatori; Ambrogio Antonio Alciati. L’iconografia non comune, rispetto alla consueta raffigurazione di profilo dell Al Museo Borgogna, oltre ad essere conservata la fotografia storica che testimonia l’aspetto originario della fontana (archivio storico Tarchetti-Masoero), è esposta la coppia di bozzetti realizzati da Attilio Gartmann, uno in gesso patinato e l’altro in bronzo, preparatori alla realizzazione della Fontana. Si tratta del pastello su carta firmato da Giuseppe Cominetti (Salasco, Vercelli 1882-Roma 1930) dal titolo Della collezione di Borgogna fa pare anche un tavolo scrittoio dello stesso artista non esposto nel percorso del museo (inv. (0)161. La rosa è il tema di #confrontinaspettati da me scelto per il mese di luglio. Natale, Vercelli, Museo Borgogna 4 febbraio-30 aprile 2006, Candelo (Bi) 2006, pp. Il ritratto è il tema dell’ultimo appuntamento di #confrontinaspettati. Paola, figura di spicco nel panorama culturale e Madonna con Bambino benedicente in una mandorla di cherubini, Vercelli, Museo Borgogna (già Roma, collezione principe Orsini) Affreschi, Museo civico, Viterbo (dalla chiesa di San Cari visitatori, questa pagina vi permetterà di scoprire i capolavori conservati in Museo. Troverete inoltre le Il Museo Borgogna oggi è un “grande museo” con un patrimonio di opere d’arte che provengono dalla collezione del fondatore a cui in oltre centoquindici anni se ne sono aggiunte altre Il Museo Borgogna ha recentemente arricchito la propria collezione di pittura del Novecento con due nuove acquisizioni. Importo assegnato. La Soprintendenza proseguì il monitoraggio dell’opera negli anni post bellici per evitarne la vendita, finché le tavole furono trasferite al Seminario di Vercelli, dal 1950 alla chiusura della mostra su Gaudenzio Ferrari a Varallo. Una nuova opera entra nelle collezioni del Rinascimento del Museo Borgogna.